Dopo Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia l’autrice
racconta l’amore, la vita e gli sbandamenti rovinosi causati dalla
perdita di punti di riferimento. Una poetica che celebra i tentativi, le
scelte, le rinunce, gli inciampi immancabili del quotidiano. La poetica
di Elisa Longo “... è un guardarsi dentro come solo modo di vedere il
reale fuori.” Così scrive Enrico Marià nella prefazione. «I miei
tentativi amorosi sono passati dal realismo estremo a scorpacciate di
fantasia, ho iniziato a chiedermi se vediamo tutto e solo con gli
occhi.»
Elisa Longo nasce a Tradate (VA) il 14 maggio 1974 da genitori
pugliesi. Cresce e respira l’aria di Panni, un paesino a 801 m. s.l.m.
del Subappennino Dauno. Si laurea in lingue e letterature straniere
all’Università Cattolica di Milano. Scrittrice di racconti e poesie,
partecipa alla prima lettura pubblica a novembre 2017. Il pubblico si
incuriosisce e comincia a interessarsi alla sua poetica che sembra
emergere dal nulla. A maggio 2018 vince il “No Lunch Poetry Slam”
dell’edizione del Festival Internazionale di Poesia di Milano e comincia
la sua collaborazione con alcuni poeti della scena milanese. “Non penso
che la poesia debba essere rinchiusa nei salotti o essere letta solo
nelle riviste letterarie. La poesia risuona per le strade, quando è viva
dialoga con il panorama circostante. Vedere una donna passeggiare è
poesia. Io scrivo una poesia del quotidiano e la metto a disposizione di
chiunque voglia leggerla: nei salotti, nelle riviste poetiche, nei
poetry slam o per strada.” Pubblica Buttate la poesia tra le gambe di
una donna che passeggia, curata da Stefano Donno de I Quaderni del Bardo
Edizioni, ad agosto 2018, in vendita in versione e-book. Il libro
riscuote un grande successo. Pubblica, sempre con I Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno, Come se qualcuno vi vedesse nudi, una
raccolta di cinque racconti per parlare di sentimenti, in e-book a
ottobre dello stesso anno e in versione cartacea ad agosto 2019.
Impegnata nel sociale per la parità di genere, collabora come volontaria
con le “Case delle donne”. Performer, alterna la lettura delle sue
poesie con stralci di prosa, di brani cantati, cucendo un dialogo tra le
arti per arrivare a un significato altro.In copertina: Illustrazione di
Alessandro Baronciani
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